Volevo un fiore da mettere nel solito vasetto decorato a mano. Scesi velocemente le scale esterne per cogliere una fresca rosa gialla appena sbocciata nel mio giardino. Udii un disperato cinguettio di un uccellino che volava agitato sopra la mia testa e subito capii... Notai in fondo alla scala un piccolo passerotto caduto dal nido. Non sapendo volare mi guardava implorante. Guardai in su, il nido stava sotto la grondaia del tetto della mia casa, che fare? beh era chiaro... dovevo salire fin lassù se volevo aiutarlo. Aiutata da una scala allungabile, portai l'uccellino impaurito nel suo nido insieme ai suoi fratellini e la madre smise di agitarsi. Soddisfatta e contenta, colsi la rosa più bella tra tutte e rientrai. Il suo delicato profumo riempì la mia casa ed io pensai alla famigliola che cinguettava felice!
6 commenti:
sono quelle piccole cose che fanno stare bene.
un abbraccio
Tenere e dolci sensazioni racchiuse in questo scatto...
Buona serata Stefania
piccolo uccellino!
si fa un mantello caldo con le sue stesse piume quasi a ricreare la protezione materna che aveva smarrito..
e il suo volare è riuscito ad attirare la di lei attenzione e bramoso di unirsi alla sua mamma raccoglie le sue forze da nascituro per coprirsi e per accennare un timido volo di richiamo..
perchè una mamma surrogata plachi la sua paura così presto conosciuta e gli riporti il placido tepore del nido..
perchè dalla paura ha trovato il coraggio di chiedere aiuto e dalla paura trovi il motore di ogni sua ricerca..
Bellissimo gesto!!
Un bacione cara
Una scenetta tenerissima e piena di delicatezza.
Che tenerezza Beatris, un abbraccio.
Antonella
Posta un commento